20100126

Turisti Immobili





Fermo all'angolo della strada, consulto la mia mappa di Parigi e cerco di capire che direzione prendere. Mia moglie è impaziente.
-"Io penso che sia in quella direzione".
-"mmm, aspetta, ma dov'è il nord?"
Giro la mappa per orientarla con la mia persona, ma le vie non corrispondono mai perfettamente. "Penso che ci siamo persi" sussurro sconfortato. 
-"ti avevo detto che dovevamo girare a sinistra all'incrocio"
Non c'è azione sbagliata alla quale una brava moglie non possa aggiungere anche una certa dose di senso di colpa. 
-"Forse è meglio chiedere" suggerisco
-"Fai pure", risponde lei corrucciata. 
Fermo un passante che non sembra troppo di fretta. 
-"Mi scusi, parla inglese?"
-"No, Mi dispiace", risponde in perfetto inglese. E si allontana. Ne fermo un secondo, poi un terzo, poi decido di cambiare tattica.
"Mi scusi" dico fermandone uno a caso "penso che io e mia moglie ci siamo persi". Non chiedo più se sa l'inglese. Ho come l'impressione che questo depisti le persone.
-"Dove dovete andare?", chiede. 
Grazie al cielo. 
-" Stiamo cercando la tour eiffel, sulla mappa è qui"
-"....... cosa?"
-"T-o-u-r  E-i-f-f-e-l" scandisco per bene. 
-"Ma, è a Parigi"
-"Lo so"
-"Questa è Tokyo"
-"......."
-"E' uno scherzo?"
"Vuol dire che non è Parigi?" chiedo sorpreso
Mia moglie mi riprende stizzita "Te l'avevo detto che dovevamo girare a sinistra all'incrocio"
Il passante ci guarda sospettoso. Credo incominci ad avere paura. I suoi occhi cercano una ipotetica via di fuga alle nostre spalle, o forse un poliziotto. Altri passanti invece ci passano accanto senza neppure degnarci di uno sguardo. 
"Tokyo eh, " dico con un sorriso per smorzare la tensione creatasi "che ne pensi cara, in fondo non siamo mai stati nel lontano oriente". 
"Parigi però era più romantico"
"Credo che , ehm, dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco" insisto perché il tipo si sta innervosendo. Non vorrei fosse un pazzo armato.
"E va bene. Tokyo sia". Dice lei e inizia a frugare nella borsetta dalla quale estrae una mappa di Tokyo.
-"Ecco" dico al passante che nel frattempo aveva accennato un paio di passi indietro "ci saprebbe dire un buon ristorante, qui a tokyo" dico rimarcando la parola Tokyo, per far capire che non sono pazzo.
-"No" risponde lui con un filo di voce "scusate, ma non sono di questa zona, e scusate ancora" fa un inchino al quale rispondo con un cenno del capo e si allontana di fretta.
-"Certo che non mi sembrano particolarmente amichevoli qui a Tokyo" dice mia moglie con un mezzo sorriso
-"Haha, no, direi di no. Hai visto i suoi occhi? Erano quelli di un cagnolino sgridato", le dico contento che si sia tranquillizzata. "Comunque " aggiungo "forse hai ragione tu. Non è che Tokyo sia la città più romantica del mondo."
-"Che ne pensi di New York?" mi chiede lei di nuovo piena di entusiasmo
-"Ho sempre desiderato visitarla!" le rispondo. Al che lei fruga nella borsa e tira fuori una mappa di new york quasi nuova e me la porge. La prendo e la apro
-"uhm, dunque, che ne dici di central park?" domando
-"Sarebbe meraviglioso"
-"Vada per central Park".

Giro la cartina per orientare le vie con la mia posizione. Perfetto. "Mi scusi" urlo in direzione di un passante "per Central Park?"








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