20100101

AVATAR 3D


Oggi decido di guardare Avatar in 3d al cinema. Queste sono alcune delle cose che ho pensato mentre lo guardavo. Attenzione, potrei inserire spoiler, quindi se non l'avete visto potreste avere delle anticipazioni su trama, sviluppo e finale.

  1. La parola chiave del film è connessione. Quella dell'uomo con la natura, dell'uomo con se stesso. Il messaggio ecologista risulta un po' banale, ma alla fine in linea con i tempi
  2. Nel film la tecnologia e la natura sono in contrapposizione. La qual cosa non condivido. Il mito della vita in connessione completa con la natura è per me solo un mito. L'uomo può convivere con la natura e la tecnologia insieme, mentre non può fare quello che dice il film, connettersi con dei cavi organici -idea che fa capire quanto la tecnologia ci sia ormai invece indispensabile- agli alberi
  3. Il protagonista su una sedia a rotelle è un malinconico marine inutilizzabile. Nel suo avatar da grande puffo invece è un guerriero spettacolare. Mi sembra un pò scema come idea: un diversamente inabile? 
  4. a questo proposito notiamo come nel film la super tecnologia umana non abbia mai pensato a delle protesi per gli arti -il nostro ha una semplice sedia a rotelle che spinge manualmente-, e neppure a delle sedie a rotelle più tecnologiche, mentre ha costruito mecha e ricostruito corpi mescolando non si capisce bene come il dna umano a quello alieno
  5. I personaggi sono privi di spessore psicologico. Se c'è, è tagliato con l'accetta. 
  6.  Come al solito il training stile orientaleggiante del guerriero è trasmesso attraverso alcune scene base, un po' come quando le storie d'amore vengono riassunte con immagini mute con sottofondo musicale. Eppure il passaggio da un tipo di guerriero a un altro è degno di interesse, molto più della battaglia finale
  7. la battaglia finale. Andati a vuoto i tentativi diplomatici si fa a chi ce l'ha più lungo. Che è praticamente il senso della politica estera americana. Mi sembra davvero poco. Non si poteva pensare davvero niente di meglio del battaglione di fine livello?
  8. Tra l'altro la battaglia finale è gestita da super macchine da guerra contro lancie e frecce. Naaaaa.
  9. Altra cosa indecente è che gli scienziati avevano cercato di ottenere la fiducia del popolo di pandora (davvero non si poteva pensare a un altro nome?) senza riuscirci. Lì dove le migliori menti hanno fallito riesce il marine. C'è di nuovo questo sospetto versa la scienza e la cultura, che non mi piace moltissimo. 
  10. Il popolo dei puffi cresciuti sembra davvero troppo una tribù africana - o meglio la sua iconografia- come nella scena del canto corale. Non è che per essere vicini alla natura ci sia bisogno di avere una grande sacerdotessa e un capo tribù. 
  11. La trama è di una prevedibilità scandalosa, e i dialoghi prevedibili. Tenete conto che l'ho visto in Inglese -lingua che non padroneggio- con sottotitoli in giapponese -lingua che non leggo-, senza particolari problemi. Il che è tutto dire.
  12. Per piacere: basta con il concetto di "prescelto"


Concludendo: il film era la mia prima esperienza in 3D, e devo dire che questo mi è piaciuto. Non ho altri film per paragonare, ma qui il 3d non era mai invadente e dopo un pò ci si dimenticava che ci fosse. Purtroppo il film, pur bellissimo tecnicamente, e avendo in sé anche alcuni elementi molto interessanti a livello concettuale non è stato sviluppato benissimo a livello di trama. Però si passano un paio d'ore divertenti. Alla fine, a livello, di entertainment è un film pienamente riuscito.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La trama è Pocahontas e i puffi sono i nativi d'america. Tanto per essere precisi.

SCIUSCIA ha detto...

Una delle migliori recensioni di questo film che abbia letto.

A parte la mia: http://satirasciusciesca.blogspot.com/2010/01/obama-e-un-presidente-buono-e-gentile.html