20091124

Pandemie


Dopo l'influenza un'altra terribile pandemia rischia di far venire i capelli bianchi ai ragazzi del ministero della salute. Una vecchia piaga mai diagnosticata come malattia rischia nei mesi primaverili di azzerare le capacità produttive del mondo industrializzato. Si tratta del terribile morbo delle erezioni stagionali. Basterà una scollatura, una spalla scoperta e i vostri pantaloni mostreranno tutti gli imbarazzanti effetti del male.

Ma già da oggi possiamo combattere questo fastidioso morbo con una recente scoperta scientifica; il Moscex. Un goccio di Moscex e niente più pensieri sconci per 12-14 ore. E' sufficiente un cucchiaino la mattina e uno dopo pranzo e al "migliore amico dell'uomo" non resterà che starsene tranquillo nei suoi comodi boxer. I medici consigliano di utilizzarlo fin da ora, perché prevenire è meglio che curare. Ma sentiamo alcune testimonianze reali come la mia somiglianza con Brad Bitt.


Alessandro (Torino): "Ogni volta che facevo un aperitivo ero costretto a guardare fissamente il mio moijto per non avere una evidente erezione. Le ragazze pensavano che fossi un asociale. Poi ho scoperto Moscex, e da ora posso fissare una sesta di reggiseno senza scompormi. Moscex ha migliorato la mia vita sociale. Ora non esco mai di casa senza"


Stefano (Pisa): "All'università ero diventato lo zimbello delle mie compagne. Le vedevo sempre ridacchiare indicandomi. Non sapevo a chi rivolgermi. Pensavo di essere malato. Poi il medico di famiglia mi ha spiegato che è un disturbo comune e che si può curare semplicemente con un cucchiaino di Moscex. Ora finalmente posso studiare senza distrazioni e le mie compagne non mi deridono più".



Wikipedia aggiunge che "l'erezione del pene" è un disturbo a carico dell'apparato genitale maschile, che provoca un irrigidimento dello stesso e in seconda battuta problemi di socializzazione e -se non curato- procura cefalee, disturbi della concentrazione, ansia, e in casi più gravi malattie veneree e gravidanze indesiderate. Il 70% della popolazione maschile soffre di questo disturbo, ma la maggior parte di questi non ne parla per pudore, rischiando così di cronicizzare il male. L'erezione del pene è il disturbo più diffuso tra i giovani maschi.


Quante cose si scoprono leggendo Wikipedia quando si è senza un lavoro. Corro subito a comprare un flacone di Moscex.



20091120

Previsioni del Tempo


Buona sera. Un’area di alta depressione raggiungerà il Giappone domani in mattinata. Temporali violenti potrebbero causare problemi sulle principali arterie del traffico. Se siete in macchina probabilmente l’acqua penetrerà nel motore facendovi fermare in ai bordi della strada. Pensare di raggiungere un luogo riparato vi risulterà impraticabile a causa dell’enorme lago ormai formatosi ai vostri piedi. Non vi resta che raggiungere quel casolare che appare in lontanza. L’erba alta e bagnata non vi farà notare la terra smossa di recente accanto a una lapide. Ormai fradici raggiungerete il casolare mentre intorno a voi si sta scatenando un uragano tropicale. Il barometro segnerà a questo punto 110 millibar. I lampi illumineranno la porta di legno socchiusa. Se foste in un film horror non entrereste, ma la temperatura sotto la media stagionale di almeno 4 gradi e l’umidità pari al 100% vi convinceranno a varcare la soglia. Dal soffitto penetrano gocce d’acqua piovana. Il casolare sembrerebbe disabitato se non fosse per delle recenti e sospette orme sul legno del tatami impolverato. Nel frattempo si formerà una piccola quanto impressionante tromba d’aria. La vostra automobile verrà alzata in aria dall’uragano e trasportata chissà dove. Rimpiangerete davvero di non avere stipulato una assicurazione kasko. Alcuni rumori e scricchiolii alle vostre spalle non vi insospettiranno come dovrebbero, ma vi faranno pensare piuttosto alle assi di legno sferzate dall’enorme energia cinetica del vento che ormai soffia a 189 km/h da nord/nord-est. In realtà un fulmine di straordinaria potenza qualche minuto prima aveva colpito un cadavere di un coreano seppellito illegalmente ai bordi della tangenziale ridandogli inaspettatamente vita. Sarà proprio il corpo senz’anima di costui alle vostre spalle a produrre quel rumore sospetto. Improvvisamente verrete afferrati dalle sue decomposte ma forti braccia e atterrato sul tatami ammuffito. La temperatura a terra sarà a questo punto di soli 7 gradi con un’umidità relativa del 120%. L’occhio del ciclone si sarà spostato nel frattempo proprio sopra il casolare. Ma vediamo a questo punto la situazione nel dettaglio con l’aiuto della grafica. Un’automobile di alcune tonellate senza assicurazione totale è stata trasportata a un’altezza di 55 metri proprio qui, come potete vedere, sopra il casolare, da una tromba d’aria di inaspettata forza. A pochi metri di distanza un fenomeno elettrostatico imponente ha ridato vita al corpo di questo coreano qui, seppellito illegalmente ai bordi della strada. La placca nord americana e quella euroasiatica, a sinistra nel prospetto, scelgono il momento meno adatto per muoversi in questa direzione qua. Il terremoto che ne deriva è dirompente. L'hoshu tampona Shikoku che gli dichiara guerra. Come potete vedere dal grafico inoltre questi movimenti tellurici formano un’onda anomala di proporzioni importanti che investirà in pieno l'hokkaido. Presumibilmente sembrerà il giorno del giudizio. Anche perché a quel punto il meteorite Hs123/b entrerà nell’atmosfera terrestre diretto sul Kanto. Purtroppo non assisterete al suo arrivo distruttivo poiché nel frattempo la vostra autovettura sarà piombata sul casolare distruggendone il tetto, e uccidendo voi e il coreano zombie in un sol colpo. Mari mossi e agitati, Osaka in fiamme e diversi avvistamenti ufo completeranno il quadro. Non si registrava un fenomeno simile dall’autunno 1972. Grazie per l’attenzione e buona serata.

20091116

Tastes good, is what?


Oggi mi permetto in un eccesso di fiducia un pasto a base d'un paio di panini da MerDonald's. Come potete vedere dalla foto lo slogan è "ha un buon gusto, è buono". Questo mi fa riflettere che secondo questo eccellente modo di ragionare quando una cosa ha un buon gusto se ne deduce che è buona (cioè è bene). Questa è più o meno la forma mentis della pubblicità (e fin qui niente da ridire) ma purtroppo anche quella sempre più spesso del produttore. Esempio: Ha più funzioni (cellulare), è migliore. Spesso si applica ormai anche a elementi personali: "parla bene, dice bene". Oppure a condizioni personali: "ha tanti soldi, è ricco". La disfunzione è che la seconda parte del ragionamento è in realtà non riconducibile per forza alla prima, e a volte non ne è neppure collegata (come nel caso del gusto con la bontà di un prodotto). E' un pò come dire che se hai più muscoli sei più forte. Non è proprio così, perché il secondo concetto (la forza) non dipende solo dal primo elemento (i muscoli). Anche nei casi precedenti è lo stesso. La ricchezza non si misura solo con i soldi. Esempio pratico: hai 1 miliardo di euro ma sei indebitato per 2 miliardi, con uno strozzino. Hai i soldi, ma praticamente sei in rovina.

20091112

Crocifisso, Libertà, Pluralismo educativo


La sentenza della corte europea chiede allo stato italiano di togliere il crocifisso dalle scuole.  La sentenza la trovate qui.
Premesso che -fosse per me- il crocifisso non starebbe nelle aule, mi piace aggiungere alcune riflessioni in libertà alla questione. Sopratutto sull'educazione del bambino, e sul pluralismo educativo che dovrebbe -secondo la corte europea- caratterizzare la scuola pubblica. Anzitutto i due concetti fondamentali che stanno alla base della sentenza sono a mio avviso il rispetto (da parte dello Stato) del diritto a veder garantiti l’istruzione e l’insegnamento conformemente alle loro (dei genitori) convinzioni religiose e filosofiche e il diritto del singolo alla libertà di pensiero, coscienza e religione. Questi concetti come si nota subito sono visti dalla parte dell'adulto, e non del bambino. Questo infatti viene considerato "plasmabile" in quanto non ancora formato. Il diritto del genitore a educare secondo le proprie convinzioni quindi, manifesta il desiderio di plasmare il bambino secondo convinzioni che non sono propriamente del bambino e che questi non adotta in maniera critica. Dunque c'è un'età dalla quale l'individuo è libero di formarsi criticamente una convinzione? Questo è un bel problema. Si può pensare il pluralismo educativo nella scuola e il monismo dell'educazione dei genitori in contemporanea? Mi pare alquanto difficile. Il pluralismo è un bel concetto, ma la sua applicazione del tutto irrealizzabile per me. Anzitutto nella scuola il cattolicesimo potrebbe essere veicolato ben più che dalla presenza del crocifisso da un professore cattolico, che esprimendo liberamente le sue idee veicolerebbe la sua moralità cattolica nei bambini. Questo non è evitabile in alcun modo. Forse dovremmo preoccuparci più del genitore che vuole ad ogni costo imprimere le proprie convinzioni al figlio che di un simbolo posto nei muri. Il genitore vuole che il bambino sia educato secondo le proprie convinzioni, ma questo non è possibile. Anche l'educazione laica che si chiede allo stato è inapplicabile, a meno di non soddisfare alcuni complessi parametri. Se si intende una educazione obiettiva va da sé che è una richiesta assurda, in quanto ogni persona ha delle proprie convinzioni, che ritiene superiori (pur se tollerandone altre), sopratutto per quel che riguarda valori di moralità ed etica. E giustamente a queste si attiene (o prova) e queste diffonde. La morale cattolica ha permeato le coscienze italiane per troppo tempo per poter essere esclusa per legge. Forse invece di pensare a crescere il bambino secondo le nostre convinzioni, dovremmo iniziare a chiedere cosa ne pensa lui, di temi etici. Magari resteremmo sorpresi dalle sue risposte. E chissà, forse saremmo noi ad essere plasmati da lui. 

20091110

Il Giappone? Un pacco


Esiste un Dio perverso in Giappone, che obbliga i giapponesi a impacchettare tutto quello che trovano. Ora, mi sta bene che i biscotti siano dentro un pacchetto. Ma dentro il pacchetto, perché ogni singolo stramaledetto biscotto deve essere impacchettato? Perché mi costringi ad aprire il pacchetto di ogni singolo biscotto? Mi piacerebbe affondare la mano nel contenitore e afferrare 4 biscotti e mettermeli tutti in bocca, ma non posso farlo. Perché se compro una penna, la commessa l'avvolge in una carta? Lasciala così, è una penna del cavolo, la metto in tasca, in borsa, in bocca e me ne voglio solo andare. Ma no, devi aspettare che finisco questo grazioso pacchetto che contiene 1 (una!) biro. E se compri un oggetto piccolo te lo impacchettano e poi te lo mettono in una borsa di plastica che chiudono con un adesivo del negozio. Ci sono momenti nei quali penso che vogliano anche impacchettarmi le monete del resto. Forse è questo che dicono quando ti porgono gentilmente tutto il monetame. Una frase lunghissima che ho sempre evitato di interpretare, cavandomela con un sorriso mezzo inchino e via fuori dalle palle. Invece probabilmente dicono: 
-"eccole onorevole ospite i suoi 421 yen di resto. Desidera che glieli impacchetto?" 
-"Provaci e ti stacco la testa a morsi"


20091109

Tokyo mon Amour

Tokyo è una città che amo. E questo è un post solo d'amore per lei. Visivamente, sembra che le costruzioni siano state gettate a casaccio come nel gioco shangai, e forse per questo tracciano linee bizzarre, che sembrano seguire una logica personale sconosciuta. A volte sono i riflessi a deformare ciò che è già deforme



Altre volte si ergono solitarie costruzioni filiformi, che sembrano esser giganti di una razza estinta, che provano a nascondersi tra il cemento, sperando di non esser visti




Oppure è la poca natura presente in essa a stupirmi, con le sue linee artificiali, umanizzate, che a volte si appoggiano a bastoni, come anziani, ad aspettare la fine del giorno





Mi piace immaginare che sia un'entità viva, alla quale chiedere consiglio e supporto. Una sorta di dio pagano, se può avere senso. Quando l'ho vista la prima volta ho pensato parafrasando Frank Sinatra, "this is my kind of town, Tokyo"

20091105

Scarpe tra i Piedi


Oggi sono andato a provare i vestiti per il servizio fotografico del matrimonio. Qui si può scegliere tra occidentale e tradizionale. Curioso il gusto degli abiti occidentali. Mentre la donna ha quasi sempre degli strascichi eccedenti i 6 metri, l'uomo può scegliere tra i colori più bizzarri. Così dopo aver visto un noioso video di presentazione della cerimonia occidentale, dove due giapponesi completavano il rito con un vigoroso bacio sulla guancia (a letto bambini, le immagini si fanno davvero forti) mi impegno a scegliere quello meno brutto. I colori sono il classico nero (ma con panciotto di inizio 900, immagino con annesso cipollone), il navy, un orrendo bianco da mafia balcanica, un così detto smokey, uno d'oro (wow, aspetta, prima passo dal dentista e mi faccio anche un paio di incisivi a 24 carati), e un altro colore che non so francamente diagnosticare. Provo il nero, ma sembro un becchino di inizio XX secolo. Li passo tutti e alla fine scelgo il smokey dalla tinta indefinita. Mi vengono dati anche un paio di calzoni dalla taglia improbabile. Lunghi di cavallo ma impietosamente corti di gambe. E colpo di genio finale, un paio di meravigliose scarpe. Taglia pippo baudo. Io sono basso, ho il 40, e  vestito così sembro un compositore tra fine 700 inizio 800, con le scarpe di un clown (oppure un clown vestito da compositore fate voi). Mentre accentuo la camminata alla clown facendo sghignazzare la commessa mi sorgono due pensieri. Primo: i giapponesi si sa, non sono altissimi in media. Ora, perché queste sono le scarpe più piccole di cui si dispone? Secondo: se le gambe dei giapponesi fossero più corte -come dice la commessa- perché i loro piedi dovrebbero essere così lunghi da permettergli di camminare su distese di neve senza racchette?
Questo il mistero cui mi dedicherò la prossima settimana. I giapponesi sono i discendenti degli Hobbit?